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SITI UNESCO – Sicilia Sud Orientale

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by Amministratore
15/03/2015

Itinerario dei Siti UNESCO – architettura arte e cultura

 

Per visitare la Sicilia orientale vi è un itinerario alternativo e straordinariamente ricco di fascino e da gustare che affonda le sue radici nella storia e nella cultura millenaria dell’isola. Si tratta dei siti UNESCO della Sicilia sud-orientale  frequentati da sempre dagli ambienti culturali e aristocratici di mezzo mondo.

Cominciamo col ricordare che L’UNESCO (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization) è un’organizzazione fondata dalle Nazioni Unite con lo scopo di incoraggiare la collaborazione tra le varie nazioni nelle aree dell’istruzione, scienza, cultura e comunicazione (Wikipedia 2015).

 

Quella di sito patrimonio dell’umanità è la denominazione ufficiale delle aree registrate nella lista del patrimonio dell’umanità, o nella sua accezione inglese World Heritage List. La Convenzione sul patrimonio dell’umanità, adottata dalla Conferenza generale dell’UNESCO il 16 novembre 1972, ha lo scopo di identificare e mantenere la lista di quei siti che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale. L’Italia è la nazione a detenere il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità (50 siti), seguita dalla Cina (47 siti) e dalla Spagna (44 siti).

 

I siti UNESCO Siciliani attualmente sono i seguenti:

– La Valle dei Templi di Agrigento ( dal 1997)

– La Villa Romana del Casale di Piazza Armerina (dal 1997)

Le isole Eolie ( dal 2000)

– Le città barocche della Val di Noto (dal 2002)

Siracusa e la Necropoli di Pantalica (dal 2005)

Monte Etna (dal 2013)

I siti sono tutti disposti nella parte sud orientale della Sicilia e questo facilita gli spostamenti. Per chi arriverà in aereo è consigliabile atterrare all’aeroporto Fontanarossa di Catania, terzo scalo internazionale per traffico passeggeri dopo Milano e Roma  o in alternativa al nuovo aeroporto di Comiso (Aeroporto degli Iblei) molto ben servito da tutte le più importanti compagnie low coast. A questo punto, il viaggio è appena cominciato.

Si può noleggiare un’automobile o farvi attendere dagli efficienti operatori di servizio tranfer già precedentemente prenotati, dirigetevi verso il centro storico di Noto o della vicina zona marittima Lido di Noto, località turistica con mare turchese e spiagge dorate a 5 vele che offrirà la location ideale sia come base logistica per gli spostamenti sia per le confortevoli sieste di relax da godersi tra una escursione e l’altra.

 

Sin dal primo giorno, dopo aver piacevolmente trascorso qualche ora in spiaggia a Lido di Noto è consigliabile prepararsi per una rilassante passeggiata serale al centro storico di Noto ove è possibile pregustare lo scenario delle città tardo barocche della Val di Noto, sito UNESCO costituito da ben 8 città della Sicilia sud-orientale.

Rappresentate da Noto, Palazzolo Acreide, Modica, Ragusa Ibla e Scicli oltre a Caltagirone, Militello Val di Catania, Catania, queste città rappresentano l’apice e la fioritura finale dell’arte barocca in Europa. Molte di esse furono quasi completamente distrutte dal terribile terremoto del 1693 che cambiò radicalmente l’aspetto topografico della Sicilia Orientale. Tutte le città furono interamente ricostruite secondo i canoni del tardo barocco. Il centro storico di queste città può essere tranquillamente visitato a piedi sia di giorno che nelle ore serali, quando la calura si smorza e le viuzze cominciano a pullulare di vita. Lo scenario si fa romantico, si può cenare nei localini, o gustare un gelato artigianale nel salotto barocco a cielo aperto, in una cornice scolpita nella pietra calcarea degli edifici barocchi ove le luci gli odori creano sensazioni indimenticabili.

 

Seconda Tappa: Siracusa, Neapolis e la valle dell’Anapo

Il Sito di Siracusa è situato sulla costa mediterranea della Sicilia sud-orientale, assieme alla Necropoli di Pantalica. che dista circa 50 Km, dal sito urbano, vengono considerati dall’Unesco un tutt’uno perché costituiscono un accumulo unico di testimonianze storiche di diverse culture mediterranee. Entrambi i siti rappresentano una testimonianza eccezionale dello sviluppo della civiltà nel corso di tre millenni.

Siracusa nasce come antica colonia greca rappresentata originariamente da Ortigia, un isolotto su cui sorge la parte più antica della città, poi allargatasi nella terraferma ove si estende nella Neapolis (città nuova). La Storia dell’isola è molto ricca di avvenimenti e l’impronta greca è ancora oggi presente in molti monumenti. Ogni vicoletto di quest’isoletta merita una visita. Vi imbatterete nei resti del tempio di Apollo, il più antico della Sicilia, del tempio di Atena, riconvertito in cattedrale, e del tempio di Zeus. Percorrendo il lungomare giungerete facilmente al Castello Maniace, un forte bizantino riconvertito da Federico II di Svevia.

All’interno del Parco Archeologico della Neapolis, distante pochi Km da Ortigia, si trova l’Orecchio di Dionisio, l’anfiteatro romano e la grotta dei cordari. Il Teatro Greco interamente scavato nella roccia offriva spettacoli che si tenevano in questo teatro già in epoca Greca ed erano vissuti con intenso coinvolgimento da parte di tutta la popolazione. Oggi nei mesi di Maggio e Giugno di ogni anno l’INDA (Istituto Nazionale Dramma Antico) organizza rassegne di spettacoli rifacentesi alle tragedie scritte da Eschilo, Aristofane, Sofocle o Euripide. E’ molto emozionante rivivere storie antiche ma di viva attualità in uno scenario molto suggestivo coincidente con la luce naturale del tramonto

A circa mezz’ora di auto da Siracusa, situata vicino alle cave a cielo aperto scavate dal Fiume Anapo, si sviluppa la Riserva Naturale di Pantalica e appunto della Valle dell’Anapo, un sito di grandissimo rilievo naturalistico, archeologico ed etnoantropologico nel cuore dell’altopiano ibleo. Passeggiando per i diversi sentieri che si aprono tra la boscaglia, o percorrendo il tracciato della vecchia ferrovia, il si rimane immediatamente catturati dallo straordinario alveare di tombe scavate sulle pareti di roccia bianca calcarea che corrono a strapiombo sul fiume dando origine a vasti canyon. Pantalica è la necropoli più grande d’Europa ed è costituita da ben 5000 tombe.

 

 

Modica-Scicli e Ragusa Ibla

Modica, qualcuno lo definisce come un piccolo paradiso tardo barocco, sorto dalle ceneri del disastroso terremoto del 1693, ma capace di preservare ancora i segni del suo più antico passato:

Sita in un particolare contesto geografico, caratterizzato dalla confluenza di fiumi e dalla presenza di  “cave” e grotte, Modica deve proprio a queste ultime uno dei suoi aspetti più peculiari. Queste grotte, di cui se ne sono contate 700, erano abitate sin da tempi preistorici per poi continuare ad essere utilizzate come dimora sino a oggi: molte infatti sono state inglobate in abitati moderni. In altre parole, è come se la storia fosse penetrata a prepotenza entro i confini urbani del centro ragusano, lasciando segni tangibili della sua vetusta età. Basti pensare al perfetto stato di conservazione della necropoli del Quartiriccio, con sepolcri datati al 2200 a.C. circa, decine di tombe scavate nella nuda roccia.

Scicli sembra completamente scavata nella roccia. La città sorge all’incrocio di tre valloni ed è solo avvicinandoti che riesci a distinguere le singole abitazioni. Le case sembrano disposte in maniera casuale su per i dirupi, ma in realtà di casuale non c’è niente. Qua sono le valli che dettano legge e quindi l’uomo può solamente obbedire e costruire nel miglior modo possibile

Ragusa Ibla merita una menzione particolare. Ritagliatevi un giorno libero e vagate senza meta tra le viuzze e le scalinate di questo quartiere. Ibla è il tipico quartiere che bisogna visitare con gli occhi rivolti verso l’alto. Vi assicuro che ogni angolo vi lascerà a bocca aperta. In questo posto respirerete la vera Sicilia.

 

Caltagirone

Quasi al centro della Sicilia si trova Caltagirone, cittadina barocca famosa soprattutto per le sue bellissime ceramiche prodotte da più di 1000 anni. Il punto più suggestivo della città è la Scalinata di Santa Maria del Monte dove potrete acquistare le ceramiche più belle di tutta la Sicilia. Il panorama dalla cima della scalinata è mozzafiato.

 

Isole Eolie

Raggiungerle non è molto complicato. Dirigetevi a Milazzo (circa 130 Km), lasciate l’automobile in uno dei numerosi parcheggi custoditi nei pressi del porto ed imbarcatevi su un traghetto o su un aliscafo. In appena 1 ora avrete raggiunto Lipari. L’arcipelago è costituito da 7 isole principali tutte di origine vulcanica (Lipari, Vulcano, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea) e 5 piccoli isolotti (Basiluzzo, Dattilo, Lisca Nera, Bottaro and Lisca Bianca) posizionati nelle vicinanze di Panarea. Il mare blu cobalto, i vulcani fumanti e la natura selvaggia spiegano solo in parte il motivo dell’inclusione di queste isole tra i patrimoni dell’umanità. In realtà il motivo principale è l’importanza che quest’arcipelago ha ricoperto in passato e ricopre ancora oggi per lo studio della vulcanologia. Queste isole, infatti, hanno fornito ai libri di testo della vulcanologia e della geologia i termini che identificano due tipi di eruzioni (vulcaniane e stromboliane). Il mio consiglio è di girare tra le varie isole e stare almeno una settimana per godersi appieno questi meravigliosi paesaggi.

 

Monte Etna. Il vulcano più attivo e alto d’Europa è stato recentemente riconosciuto Patrimonio dell’Umanità (2013) per il suo immenso valore geologico, scientifico e per il suo ruolo fondamentale all’interno del Mediterraneo, di cui ha contribuito a plasmare geografia e mitologia.

 

 

 

La Valle dei Templi – Agrigento

Lasciamo la Val di Noto con i suoi bellissimi monumenti barocchi e dirigiamoci verso Agrigentonota per la Valle dei Templi. Questo Parco Archeologico racchiude uno dei più’ grandi tesori dell’architettura greca tutt’ora esistenti. I templi dorici, costruiti in tufo arenario, sono ancora oggi ottimamente conservati. Il colore dei templi passa dal giallo intenso al rosa durante il tramonto. Da Luglio a Settembre vengono organizzate anche visite notturne. Inutile dirvi che le sensazioni percepite e l’emozione vengono amplificate dall’oscurità.

 

Villa Romana del Casale di Piazza Armerina

Il nostro itinerario si conclude nei dintorni di Enna con la visita alla Villa Romana del Casale risalente alla fine del IV sec. d.C., appartenuta ad una potente famiglia romana. Il fascino del luogo è dovuto soprattutto agli incantevoli mosaici decorativi, eccezionali per la loro qualità artistica e per la loro estensione. Sono considerati i più belli e meglio conservati nel loro genere.


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