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“I NURI” di San Sebastiano ad Avola

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by Amministratore
24/02/2016

avola1avola (Medium)

Festa di San Sebastiano a Avola (SR).

Spettacolare, per i colori e le emozioni che provoca, è la processione dei nuri” di S. Sebastiano che annualmente ha luogo la seconda domenica di maggio. I penitenti, in antico, correvano scalzi e nudi in segno di umiltá; oggi i partecipanti, vestiti di bianco, la fascia rossa e in mano un mazzo di garofani e gigli, si dipartono dall’edicola votiva ubicata sulla S.S.115 per raggiungere il simulacro del Santo in Chiesa Madre, invocandolo costantemente in coro.
Nell’antica Avola S.Sebastiano aveva un culto e risulta che fra le tante chiese, ve ne era una dedicata al Santo e fondata circa nel 1449. Nell’odierna città gli fu dedicata una chiesuola posta nella piazza maggiore; ma fu nella seconda metà del secolo scorso che la festa ebbe un incremento straordinario sì da gareggiare con quella di S.Venera. Alla parte finanziaria provvedevano il largo contributo dei macellai e i non pochi doni dei devoti.
Tutto è rimasto immutato nelle tradizioni legate al culto di questo Santo che ad Avola è particolarmente venerato. E’ avvenuta, nel corso dei decenni, solo qualche variazione marginale. Una di queste riguarda l’introduzione dell’uso del vestito bianco che portano i pellegrini che continuano a chiamarsi nuri.
Fu per intervento del nuovo parroco della chiesa madre, sac. Antonio Frasca (1941-1971), che i nuri dovettero entrare in chiesa vestiti, mentre prima indossavano solo le mutande e una fascia rossa a tracolla. Da allora fu numerosa anche la partecipazione di donne e bambini. Sin dai primi giorni del mese i fedeli che hanno fatto voto girano per le vie del paese, con gli abiti tipici dell’occasione (sottana rossa per le donne, pantaloni e camicia bianca con fascia rossa a tracolla per gli uomini). Inoltre, dal secondo dopoguerra i nuri provengono solo da “Chiusa di Carlo” al terzo chilometro della SS 115 che da Avola porta a Siracusa, e non più, come per il passato, anche dalla marina di Avola.
La festa è, per l’esattezza,  la seconda domenica di maggio, per una tradizione che la vuole vicina ma non coincidente con quella che a Melilli si celebra sempre il 4 maggio. Il dono che, in occasione della festa di San Sebastiano, si fa ai fanciulli è il tamburello che si accompagna in genere ad una immaginetta del Santo e ad un nastro rosso.

Fonte / Autore: Sito web Proloco Avola


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